Tab Article
I racconti contenuti in Molecole di luce e di tenebre, emergono dalla penna dell'autrice come sogni e visioni nate "dietro una finestra illuminata da una candela" e si collocano in un tempo che, richiamando S. Agostino, esiste solo in quanto dimensione dell'anima. Non sono tanto gli avvenimenti nel loro concreto ed immanente accadere in un determinato tempo e luogo a significare, ma l'affezione che essi lasciano nel vissuto e nell'anima del lettore, proiettando le emozioni in un altrove collocabile solo nel cuore. I racconti sono accomunati proprio dall'intento di evocare risonanze profonde anche grazie all'utilizzo delle metafore, che trovano il loro respiro nell'ambiguità seduttiva che connette il detto all'inteso. Ciò che conta è la finestra da cui si guarda, ove ciascuno di noi può ricondurre il proprio vissuto, senza mai cedere alle lusinghe della disperazione perché una candela accesa sul davanzale c'è sempre.